Curiosità & news!!!

Le notizie che la Perla di Labuan
ha scovato...

- Le Curiosità -

Le News - Annata 2016 - Le News - Annata 2017

Le News - Annata 2014 - Le News - Annata 2013

Le News - Annata 2012 - Le News - Annata 2011

Le News - Annata 2010 - Le News - Annata 2009

Le News - Annata 2008 - Le News - Annata 2007

Le News - Annata 2006 - Le News - Annata 2005

Le News - Annata 2004 - Le News - Annata 2003

Le News - Annata 2002 e precedenti

* Le News del 2015 *



Inaugurata a Verona la statua di Emilio Salgari

[OTTOBRE 2015] Venerdì 16 Ottobre alle ore 16 è stata ufficialmente inaugurata la statua di Emilio Salgari opera dello scultore Sergio Pasetto. E' stata posta di fronte all'ingresso della Biblioteca Civica della città, luogo tra i più frequentati da Salgari: rappresenta un Emilio che saluta i passanti, sollevando la bombetta e sorridendo.
Questo il testo del comunicato stampa: Emilio Salgari, il più grande scrittore italiano di avventure, il personaggio più conosciuto, con Giulietta e Romeo, di Verona viene onorato nella sua città. A più di cento anni dalla sua morte la statua che lo raffigura sarà collocata all’inizio di Via Cappello, all’entrata delle Biblioteca Civica. Il Sindaco Flavio Tosi scoprirà l’effigie bronzea dello scrittore nel corso di una cerimonia che diverrà occasione di festa per i tanti entusiasti lettori che in tutto il mondo hanno amato e amano i romanzi e gli indimenticabili personaggi scaturiti dalla magica penna di Salgari. La scultura, due metri di altezza per un peso di circa cinque quintali, è opera dell’artista Sergio Pasetto che con la Fonderia Artistica Fabris-F.lli Folla di Villafranca ha realizzato l’opera.
Salgari è “raffigurato” in movimento, contrastato dal vento, mentre scavalca la fantastica Mompracem e mentre porta la mano destra alla tesa del cappello affinché il vento non glielo porti via ma al contempo salutando i passanti e gli utenti della biblioteca. Lo scrittore indossa uno spolverino e ha in capo la bombetta, così come ritratto nelle poche caricature degli anni della sua giovanile attività giornalistica in cui forgiava sulle pagine della “Nuova Arena” l’eroe bornese Sandokan, personaggio che ha segnato e lo ha accompagnato in tutta la sua opera, dagli inizi della sua avventura di scrittore sino alla scomparsa. Un Salgari vivace e sorridente, come era il suo carattere nella felice scapigliata stagione veronese degli esordi. Sergio Pasetto ha dato corpo ai sogni dei lettori salgariani di tutto il mondo.


Leggi su questo sito la RASSEGNA STAMPA relativa all'argomento.


Mostra di memorabilia in Val di Susa

[LUGLIO 2015] E' stata inaugurata il 18 luglio alle ore 18,30 la mostra Emilio Salgari: avventure polari e nell'aria curata dal Prof. Cristiano Daglio ed allestita nelle sale dell'agriturismo Cascina Parisio (Azienda agricola con agriturismo, strada per Mattie 2 bis Susa). La mostra si compone di romanzi e racconti sul tema dei Poli e dell'aria salgariani, con fonti, oggetti e un'antologia illustrata fatta di francobolli, figurine Liebig e Lavazza e tanto altro.

Leggi su questo sito la RASSEGNA STAMPA relativa all'argomento.


Presto a Verona una statua dedicata a Emilio Salgari

[GIUGNO 2015] E' appena stata battuta dal giornale L'Arena di Verona la notizia che presto sarà posizionata in Via Cappello, in cui si trova la storica Biblioteca Civica della città scaligera, una statua in bronzo raffigurante lo scrittore Emilio Salgari. L'opera è stata forgiata dallo scultore Sergio Pasetto, che l'ha donata alla città, è alta circa due metri e sarà ancorata a terra in modo da "interagire con i passanti".
Tutti i salgariani si augurano di non dover attendere molto prima di poterla ammirare dal vivo!



Leggi su questo sito la RASSEGNA STAMPA relativa all'argomento.


Il sogno e l'avventura, a maggio Emilio Salgari in mostra a Terni

[APRILE 2015] Lunedì 4 maggio si inaugura in Bct la mostra Il sogno e l’avventura dedicata all’opera di Emilio Salgari e per l’intera giornata ci saranno incontri per ricordare il grande scrittore d’avventura.
L’iniziativa, che nasce dalla collaborazione con l’associazione Il Punto Centro Ternano di cultura e la biblioteca delle Nuvole di Perugia, prevede alle 9.30 l’incontro con le scuole a cura dello scrittore e critico letterario Dario Pontuale, un percorso di lettura con la sala ragazzi (tweenager) e la visita guidata alla mostra dei volumi di Salgari. Dalle 16.30, l’evento è aperto al grande pubblico: Dario Pontuale parlerà dei diversi volti di Emilio Salgari, mentre Giancarlo Meilleur, dell’associazione Il Punto, si soffermerà sulle avventure salgariane nelle immagini degli illustratori. Seguirà l’inaugurazione dell’esposizione che raccoglie volumi delle opere di Salgari provenienti dalle biblioteche e da collezioni private, selezionate per offrire una panoramica delle diverse edizioni e delle differenti interpretazioni degli illustratori. Alcune teche saranno dedicate ai fumetti tratti dai romanzi salgariani messi a disposizione dalla Biblioteca delle Nuvole di Perugia.
L’iniziativa – sostengono gli organizzatori dell’associazione Il Punto - propone una sorta di camminata di scoperta tra i celebri romanzi salgariani, le trame più avvincenti, i personaggi che hanno solcato i grandi mari, gli eroi che si sono sfidati nei duelli più epici, raccontati in un modo amichevole per invogliare i giovani lettori a scoprire uno degli autori più prolifici della letteratura italiana. Uno scrittore, Salgari, che ha saputo immaginare mondi meravigliosi, spostando la propria irrefrenabile fantasia alle latitudini più inesplorate, dall’Alaska ai grandi mari tropicali, dal Far West all’Africa nera, raccontando storie che, dopo oltre un secolo, coinvolgono e fanno sognare ancora per l’infinito fascino dell’avventura, del mistero e del coraggio i giovani di ieri e di oggi. Si ringrazia il Centro Diurno Marco Polo per la collaborazione.
La mostra sarà visitabile, nella chiostrina Bct, dal 4 maggio al 30 maggio 2015 secondo gli orari di apertura della biblioteca comunale di Terni.


Ricordando Salgari al MUSLI di Torino

[APRILE 2015] Sabato 25 Aprile 2015 ricorre l'anniversario della scomparsa di Emilio Salgari (Verona, 21 agosto 1862 –Torino, 25 aprile 1911). La Fondazione Tancredi di Barole e il MUSLI (Museo della Scuola e del Libro per L'Infanzia) di Torino desiderano rendere omaggio alla figura e alla straordinaria opera di Emilio Salgari con un'apertura straordinaria il 25 aprile, con visite percorso scuola dalle ore 15.30 alle 17.30 e percorso libero dalle ore 15.30 alle ore 18.30.
Nei locali della Biblioteca e dell'Archivio della Fondazione è stata infatti allestita dal 2007 un’esposizione permanente dedicata alla figura e all'opera di Emilio Salgari, visitabile su richiesta dal pubblico.


Salgari e Karl May a confronto

[MARZO 2015] E' appena stato pubblicata la rivista Gli Approdi (supplemento a Prahos periodico dell'Associazione Friulana Emilio Salgari), a cura della studiosa e giornalista Elsa Muller e dedicato al confronto tra gli scrittori Emilio Salgari e Karl May.
La studiosa ha commentato il suo lavoro così: sono andata a cercare i particolari in comune nella vita e nell'opera del Nostro e del tedesco Karl May, che - pur così diversi - presentano sorprendenti analogie legate alla loro carriera letteraria, fino alla tardiva rivalutazione di entrambi. Non a caso Emilio Salgari è conosciuto nel mondo di lingua tedesca come il "Karl May italiano".
Il volume, in circa quaranta pagine, delinea in effetti la vita dei due scrittori, toccando gli aspetti salienti della loro vita e del loro lavoro; non e' certo se Salgari conoscesse May, anche se e' ipotizzabile che lo scrittore veronese all'inizio della propria carriera, abbia letto qualche puntata dei primi lavori di May tramite traduzioni francesi di queste opere, e soprattutto, lavorando a Genova per l'editore Donath, Emilio avra' modo di leggere e rielaborare un racconto di May, Il figlio del cacciatore d'orsi.
Per contro, non e' invece certo che May abbia a sua volta letto qualcuna delle traduzioni tedesche dei lavori salgariani.


Salgari nell'Accademia Petrarca di Arezzo, pubblicati gli Atti e Memorie

[GENNAIO 2015] E' avvenuta di recente la pubblicazione degli Atti e Memorie della Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze di Arezzo, relativa all'anno 2013 (ma pubblicata a Dicembre 2014) (www.accademiapetrarca.it).
Nell'Ottobre 2013 lo studioso salgariano Felice Pozzo, nella prestigiosa sede dell'Accademia Petrarca, aveva tenuto una relazione dal titolo Emilio Salgari, l'inventore dell'avventura di carta in Italia. Ora quella relazione, insieme a tutte le altre tenute da altri studiosi nel 2013, entra a far parti di questi Atti e Memorie portando una ventata di avventura salgariana. La circostanza merita una menzione particolare non solo perchè la presenza di Pozzo ha rappresentato - come è stato sottolineato ad Arezzo - la prima volta in assoluto che Salgari “è entrato” in casa del Petrarca (dove si è svolto il convegno), ma anche perchè si tratta di una relazione sull’opera e sulla sofferta umanità di Salgari, con attenzione anche ai non sempre idilliaci rapporti con l’editore Bemporad.


Arriva da Udine il Calendario Salgariano 2015

[GENNAIO 2015] Siamo lieti di segnalare che l'Associazione Friulana Emilio Salgari, con sede in Udine ha, anche per questo 2015, realizzato un Calendario Salgariano dedicato a Salgari ed ai suoi personaggi.
Il tema portante di quest'anno sono le imbarcazioni salgariane (e per estensione i viaggi per mare): l'argomento marinaro, così caro a Salgari, è uno dei tratti distintivi e dominanti della sua opera, ed è così che nelle pagine di questo calendario, tra un mese e l'altro, trovano spazio illustrazioni e copertine da I Pescatori di Balene, da Un dramma nell'Oceano Pacifico, da Le Pantere di Algeri, omaggiando al contempo disegnatori come Alberto Della Valle, G.G. Bruno e altri che hanno contribuito a rendere memorabili i romanzi salgariani.

Riportiamo dalla presentazione al Calendario scritta da Lucio Costantini, Presidente dell'Associazione Friulana: Con le pagine del calendario di quest'anno rinnoviamo un omaggio all'autore che facendo gonfiare le vele non solo della Folgore, ma anche della Marianna, o facendo spingere a tutta forza le macchine de Il Re del Mare, ci ha trascinati felicemente verso lidi inesplorati e lontani alimentando la nostra voglia di sognare.


La Scimitarra di Khien-Lung vs La Scimitarra di Budda

[GENNAIO 2015] Nel gr3 di sabato 3 gennaio 2015 (ASCOLTA LO STREAMING SU WWW.RAI.IT - Inizio servizio a 10:03) gli estimatori dello scrittore Emilio Salgari saranno forse rimasti sorpresi, come é capitato a noi, di sentire l'annunciatore parlare di un inedito salgariano che sarebbe stato recentemente scoperto. Il titolo? La scimitarra di Khien-Lung, romanzo di cui sarebbero emerse alcune pagine manoscritte.
In realtà, già da alcuni anni tra gli studiosi salgariani si parla di questa Scimitarra.

Ad oggi esiste un volume con questo titolo, edito nel 1939 dalla casa editrice Impero, considerato un falso salgariano curato per conto di Omar Salgari, ma probabilmente scritto dall'autore Americo Greco. Nello stesso anno verrà anche pubblicata una riduzione a fumetti del romanzo, illustrata da Guido Moroni Celsi su sceneggiatura di Federico Pedrocchi.
La trama in breve è questa: una leggendaria scimitarra imperiale è nascosta nel cuore della Cina e due avventurieri di cui uno italiano (Robiano), ed uno inglese, ne scommettono il recupero entro un certo periodo di tempo. Con la guida di un cinese arrivano alla Pagoda dove è custodita la scimitarra e riescono a trafugarla, vincendo la scommessa.
Chi ha già avuto modo di leggere il romanzo originale salgariano La scimitarra di Budda potrà rintracciare un gran numero di similitudini tra i due testi, e la presenza di qualche personaggio, avventure e finali differenti poco fanno per cancellare l'impressione di ricalco del romanzo.
Negli anni '50 la casa editrice Pagani pubblica una Scimitarra con in bella vista sulla copertina il nome di Emilio Salgari, mentre nel 1964 La Scimitarra di Khien-Lung viene ripubblicata dalla casa editrice Carroccio, questa volta a firma Omar Salgari. Si tratta sempre della stessa versione del romanzo del 1939.

Già da alcuni anni si conosce l'esistenza di alcune paginette manoscritte di Salgari riportanti la trama di un romanzo dal titolo La scimitarra di Khien-lung, ed ora quelle paginettte sono state studiate per comprenderne la reale importanza.
L'ipotesi più accreditata resta il fatto che si tratti della trama originale redatta da Salgari, partenza da cui sarebbe poi nata La scimitarra di Budda, e quelle stesse pagine, rintracciate anni dopo la sua morte dagli eredi Salgari, complice una superficiale conoscenza dell'opera di Emilio, sarebbero poi servite a Greco per realizzare un nuovo romanzo.

Al riguardo abbiamo chiesto un parere allo studioso Felice Pozzo che ha risposto così: Nel 1980 due egregi professori diedero notizia di una trama molto dettagliata e inedita di Salgari, intitolata "Il Capitano Falconera". Avrebbero potuto farne uno scoop, perché era davvero riferita a un libro in apparenza sconosciuto.
Invece, in silenzio e con acribia, accertarono che si trattava della prima stesura embrionale del romanzo "I predoni del Sahara" (1903), che risulta completamente revisionato e molto ridimensionato dall'Autore. E la notizia uscì correttamente in quel modo. Moltissime trame salgariane hanno infatti ottenuto notevoli e importanti varianti prima di diventare romanzo, soprattutto quelle giovanili, come è logico e comprensibile che avvenga. Si vedano anche le versioni en feuilleton rispetto a quelle in volume, con titoli diversi.
Alla "Scimitarra di Khien-Lung" ha già accennato il 29 agosto 1883 l’abate Caliari di Verona, che lesse la prima stesura manoscritta sottoposta alla sua attenzione da Salgari, allora poco più che ventenne. Quando fu pubblicata la stesura definitiva, nel 1891 (in volume nel 1892), era diventata "La scimitarra di Budda". Nel testo (cap. II) si legge chiaramente che la scimitarra in questione è quella dell'imperatore cinese Khien-Lung.
La questione può interessare per lo studio dell'evoluzione delle trame di Salgari, ovvero per lo studio delle varie fasi che vanno dal concepimento di un'opera alla sua versione ultima. Parlare di lavoro o addirittura di romanzo inedito è del tutto fuori luogo. Purtroppo c'è chi periodicamente s'inventa degli scoop sull'opera salgariana, come la scoperta del titolo "Il Leone del Transvaal", già noto negli anni Cinquanta del secolo scorso, e persino riguardanti la biografia di Salgari. In quei casi pare di tornare ai tempi delle leggende salgariane, che si è tanto faticato a debellare...


Alla luce di tutto ciò, la notizia va semplicemente inquadrata come una esagerazione giornalistica di uno studio ancora in corso.

Indice!

Questo sito è ideato e gestito da La Perla di Labuan