[GENNAIO 2015] Dopo lo scandalo del 1998, quando una Tv giapponese ha mandato in onda dal vivo un pranzo a base di costolette di tigre, facendole assaggiare a tre attori celebri nel loro paese; dopo l’allarme lanciato l’anno appena passato in Malaysia per il rischio di estinzione della tigre malese, si torna a parlare di questi felini a livello internazionale. E agli amici di Emilio Salgari torna subito in mente il loro autore preferito, che di tigri si è occupato spesso e volentieri, come ambita preda di caccia (soprattutto le tigri del Bengala, che allora erano così numerose da costituire un vero e proprio percolo per gli indiani del delta gangetico), ma anche come amica fedele dell’uomo, come la tigre Darma addomesticata, che vive con il cacciatore Tremal-Naik nella giungla delle Sunderbans.
Stavolta lo scandalo si è verificato in Russia, precisamente nella capitale Mosca, dove – come riferisce l’agenzia di stampa tedesca APA/dpa – in alcuni ristoranti sono stati serviti piatti a base di carne di tigre, sollevando un’ondata di indignazione. Vittima di turno la tigre di Amur che ha il suo habitat nell’Unione Sovietica, anch’essa come le sue compagne indiane e malesi minacciata di estinzione, tanto che il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha emesso un apposito decreto per metterle sotto protezione con un programma appositamente studiato. Il menu a base di tigre, ovviamente, non figurava sulla lista dei ristoranti, ma veniva preparato su richiesta e servito a clienti ricchi e per così dire, buongustai. Nel corso di un’ispezione delle forze dell’ordine nelle cucine di uno dei ristoranti incriminati - come riferisce l’agenzia di stampa tedesca - sono stati sequestrati 50 kg di carne di tigre, alcune teste e pellicce di felini. Secondo fonti di polizia, i prodotti ricavati dalla tigre (evidentemente non solo la carne) sono molto ricercati in Russia da parte della popolazione maschile, perché aumenterebbero la potenza sessuale. Un chilogrammo di carne di tigre sul mercato nero, sempre secondo fonti di polizia. viene a costare sul mercato nero 100.000 rubli, l’equivalente di 1.300 euro, una testa più del doppio, una pelle di tigre fino a 700.000 rubli, pari a 9.100 euro [La notizia, pubblicata sul quotidiano di lingua tedesca Dolomiten di Bolzano del 31 gennaio 2015, è stata ripresa e rielaborata dalla giornalista Elsa Müller, studiosa del romanziere Emilio Salgari].
La tigre della Malesia minacciata di estinzione!
[SETTEMBRE 2014] Non può lasciare indifferenti i salgariani doc la notizia diffusa in questi giorni dalle agenzie di stampa APA e dpa, secondo le quali la tigre della Malesia (Panthera tigris jacksoni) avrebbe i giorni contati. La notizia è stata comunicata ufficialmente in data 15 settembre nella capitale malese Kuala Lumpur, da fonti governative e protezionistiche. Il numero di tigri malesi viventi in libertà secondo stime ufficiali sarebbe calato repentinamente dai 500 esempari del 2008 a soli 250 - 340 del 2013.
Le cause vengono attribuite al bracconaggio e alla riduzione dello spazio fruibile come habitat e territorio di caccia dei felini nelle foreste tropicali della Malesia e della Thailandia.
Comunque c’è speranza per il futuro. Secondo un piano d’azione approvato nel 2008, la Malaysia ha in programma un ripopolamento della tigre sui suoi territori: si punta a mille esemplari entro il 2020.
La tigre della Malesia è leggermente diversa da quella bengalese che ci è diventata familiare dalla descrizione di Salgari, in particolare grazie alla popolare Darma, fedele amica di Tremal-Maik e Kammamuri; ma è diversa anche da altre sottospecie del felino. La sua pelliccia tende un po’ al rossiccio e le classiche striature nere sono meno marcate, più corte e sottili. La definizione jacksoni le viene data in onore del biologo Peter Jackson, benemerito nella lotta per la sopravvivenza della tigre [Si ringrazia per l'articolo la studiosa Elsa Muller, che ha ripreso la notizia dal quotidiano locale in lingua tedesca Dolomiten del 16 corr.].
Figurine Panini, "Le grandi raccolte per la gioventù. Uomini Illustri"
[OTTOBRE 2013] Nel 1967 la celeberrima casa produttrice di figurine Panini, di Modena, realizza un album intitolato Le grandi raccolte per la gioventù. Uomini Illustri. Accanto a tanti nomi famosi, ecco comparire, alla figurina nr 347, lo scrittore Emilio Salgari, la cui foto inserita in un cameo osserva placida una scena di pirateria che si sta svolgendo a bordo di un vascello.
All'epoca della produzione di questo album, le figurine non erano "autoadesive", ma si potevano incollare sull'apposito album dedicato con la colla (tra cui la famosa Coccoina!); il retro riportava in genere una breve descrizione, che dunque veniva ad essere nascosta incollando la figurina. Nel caso della figurina dedicata a Salgari, la descrizione recinta quanto segue:
347. Emilio Salgari (1863-1911) - Romanziere veronese, ha rielaborato nei suoi libri, con fertile fantasia, le impressioni ricevute nel corso della carriera di marinaio, con l'aggiunta di favolose avventure di pirati. Fra i suoi personaggi il più famoso resta Sandokan, mezzo guerriero e mezzo pirata, detto "La Tigre della Malesia". Nonostante il successo visse in miseria e morì suicida.
Letta oggi questa micro-biografia fa un po' sorridere, a cominciare da quella data di nascita sbagliata (Salgari è nato nel 1862); tutto il testo si rifà palesemente alla biografia mitizzata e romanzata (e assolutamente falsa) di Salgari descritta nell'apocrifo Le mie memorie, che negli anni '60 era ancora considerata attendibile. Una seconda edizione di questo album è stata realizzata nel 1980.
Sandokan ed il Corsaro Nero ... adesivi
[GIUGNO 2012] Dalla metà degli anni '70 l'azienda alimentare Star immette sul mercato un prodotto spalmabile a base di cacao che, nelle intenzioni, cerca di spodestare il primato della celebre Nutella: si tratta di Ciao Crem, una crema (successivamente anche "bicolore") che cessa la produzione circa un decennio dopo, senza aver intaccato nei fan l'amore per il prodotto Ferrero. Nel 1976, in contemporanea con il successo ottenuto sullo schermo dai film dedicati a Sandokan ed al Corsaro Nero di Sergio Sollima con protagonista l'attore Kabir Bedi, l'azienda realizza dei simpatici gadgets definiti discoadesivi posti sotto al tappo dei barattoli. Sono delle figurine adesive circolari con i protagonisti salgariani da attaccarsi su appositi album dedicati. Sul retro di questi album, che erano due, uno per le avventure di Sandokan, ed uno per quelle del Corsaro Nero, e si trattava in realta' di due grossi fogli con alcune scene topiche, si poteva poi leggere alcune notizie su Salgari ed i suoi pirati e corsari.
Si ringrazia il Tigrotto Emilio Latini per aver messo a disposizione di questo sito le immagini degli album qui presentati e appartenenti alla sua collezione privata.
Yanez in una canzone al Festival di Sanremo 2011
[FEBBRAIO 2011] Alla sessantunesima edizione del Festival di Sanremo, in programma dal 15 al 19 febbraio 2011 sarà presente, nella categoria "BIG" anche il cantautore comasco Davide Van De Sfroos, con la canzone YANEZ, dedicata proprio al personaggio di Yanez De Gomera, celebre amico e compagno di Sandokan, nel ciclo salgariano indo-malese. Van De Sfroos - il cui vero nome all'anagrafe è Davide
Bernasconi, 45 anni - ha affermato che con questa canzone ha voluto rendere «un omaggio a mio padre e ai ricordi d'infanzia, raccontati attraverso la figura eroica del corsaro portoghese Yanez De Gomera. É una canzone nostalgica, ma non
manca l'allegria e l'ironia».
Questo il testo della canzone:
Sale scende la marea e riporta la sua rudeera
un sèdell e una sciavata e una tuletta de Red Bull
Sandokan cun’t el mohito e’l bigliett cun soe l’invito
Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito…
e la geent che la rüva al maar taant per dì che l’è staada
che cul getton de la sala giochi
el càvall el moev un zicch el cüü
uduu de fritüüra de pèss e de piza de purtà via
Kamammuri l’è de sessant’ann che sta
soel dondolo de la pension…
Yanez de Gomera se regordet cume l’era?
adess biciclett e vuvuzela e g’ha el Suzuki anca Tremal Naik…
Yanez de Gomera se regordet de James Brook?
El giüga ai caart giò al Bagno Riviera
e i hann dii che l’è sempru ciucch
stuzzichini, moscardini e una bibita de quartu culuur
abbronzati, tatuati i henn pirati vegnüü de Varees
la pantera, gonna nera, canottiera, cameriera
moev el cüü anca senza i gettoni
ma l’è che dumà per cambiàtt el büceer
Sandokan in soe la spiaggia cui müdand della Billabong
G’ha l’artrite e g’ha el riporto,
partiss per Mompracem cul pedalò
e i Dayki cun scià la Gazzetta
g’hann mea teem per tajatt el coo
i lassen la spada suta l’umbrelon e fan piu danni con l’iPhone
Yanez de Gomera l’eet vevndüda l’otra siira?
pussee che la Perla de Labuan,
Marianna adess la me paar un sass…
Yanez de Gomera cünta soe ammò cume l’era
Ho vedüü che s’è rifada i tètt, l’ha mea pudüü rifàss el coer
la sirena l’è incazzada che po’ mea giügà al balòn
pulenta e cuba libre per i granchi in prucession
cumincia l’eppi auar, la tigre di malesia
finiss all’usteria cul riis in biaanch e la magnesia
ustionati, pirati senza prutezion,
barracudas cun soe i rai ban che giüghen a ping pong
Sandokan che’l vusa deent in pizzeria…
el vusa e canta Romagna Mia…
Yanez de Gomera se regordet cume l’era?
adess biciclett e vuvuzela e g’ha el Suzuki anca Tremal Naik…
Yanez de Gomera se regordet del colonnello Fitzgerald?
l’ho vedüü in soe la curriera che ‘l nava a Rimini a vedè i Delfini.
Sale scende la marea e riporta la sua immondizia
un secchio e una ciabatta e una lattina di Red Bull
Sandokan col mohito e il biglietto con sopra l’invito
Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito…
e la gente che arriva al mare tanto per dire che ci è stata
che con il gettone della sala giochi
il cavallo muove un pochino il sedere
odore di frittura di pesce e la pizza da portare via
Kamammuri è da sessant’anni che sta
sul dondolo della pensione…
Yanez di Gomera ti ricordi com’era?
adesso biciclette e vuvuzela e ha il Suzuki anche Tremal Naik…
Yanez di Gomera ti ricordi di James Brook?
Giocare a carte giù al Bagno Riviera
e hanno detto che è sempre brillo
stuzzichini, moscardini e una bibita di quattro colori
abbronzati, tatuati sono pirati venuti da Varese
la pantera, gonna nera, canottiera, cameriera
muove il sedere anche senza i gettoni
ma viene solo per cambiarti il bicchiere
Sandokan viene in spiaggia con le mutande della Billabong
Ha l’artrite e ha il riporto,
parte per Mompracem col pedalò
e i Dayaki con in mano la Gazzetta
non hanno mica tempo per tagliarti la testa
Lasciano la spada sotto l’ombrellone e fanno piu danni con l’iPhone
Yanez di Gomera l’hai vista l’altra sera?
più che la Perla di Labuan,
Marianna adesso mi sembra un sasso…
Yanez di Gomera racconta ancora com’era
Ho visto che si è rifatta il seno, non ha potuto rifarsi il cuore
la sirena è inca.zata perchè non può giocare a pallone
polenta e cuba libre per i granchi in processione
comincia l’eppi auar (happy hour), la tigre di Malesia
finisce all’osteria col riso in bianco e la magnesia
ustionati, pirati senza protezione,
barracudas con sù i rai ban (Ray Ban) che giocano a ping pong
Sandokan che urla dentro in pizzeria…
Urla e canta Romagna Mia…
Yanez dei Gomera ti ricordi com’era?
adesso biciclette e vuvuzela e ha il Suzuki anche Tremal Naik…
Yanez di Gomera ti ricordi del colonnello Fitzgerald?
l’ho visto sopra la corriera che andava a Rimini a vedere i Delfini…
Dopo Sanremo, l'associazione veronese IlCorsaroNero ha deciso, di concerto con il Consorzio Pro Loco della Valpolicella, di premiare questa canzone di Davide Van De Sfroos, per aver attualizzato le avventure degli eroi tanto cari alla penna di Emilio Salgari. Il premio verrà consegnato durante il concerto che si terrà il 19 aprile p.v. a partire dalle ore 21:00 presso il Teatro Filarmonico di Verona, in Via dei Mutilati 5.
Leggi su questo sito la RASSEGNA STAMPA relativa all'argomento!
I giochi da tavolo dedicati a Sandokan e al Corsaro Nero
[GENNAIO 2010] Tra le curiosità scaturite dal mondo salgariano merita a questo punto una menzione anche una serie di giochi da tavolo dedicati a Sandokan e al Corsaro Nero; per la maggior parte si tratta di giochi realizzati negli anni '70, in corrispondenza con gli omonimi film interpretati da Kabir Bedi (che spesso compare propriamente sulle scatole).
Sandokan il gioco dei pirati Editrice Giochi, 1976 (su licenza Sacis): 2-6 giocatori. Ogni giocatore cercherà di conquistare il più alto valore di tesori, navigando nei mari della Malesia attaccando i vascelli avversari ed i loro porti quando questi non vi sono ormeggiati. Contenuto: tabellone, 24 carte oracolo, 52 carte Sandokan, 6 navi, collezione di tesori (5 brillanti, 5 rubini, 5 smeraldi, 5 lingotti d'oro, 5 perle e 5 barili di rum), regolamento stampato sul retro del coperchio.
Il Corsaro Nero Editrice Giochi, 1978: 2-4 giocatori.
Ad ogni turno di gioco, ciascun giocatore deve compiere le seguenti operazioni: scegliere la direzione del vento, pescare una carta dei venti dei
Caraibi e muovere la propria nave del numero di caselle fissato dalla carta pescata e dalla rotta prescelta. Occorre attaccare le navi avversarie e
depredare i galeoni spagnoli (disegnati sulla plancia) e questo permetterà di ottenere gli Attestati di benemerenza. Contenuto: tabellone, roulette, 36 attestati, 45 carte venti, 4 navi in plastica, regolamento stampato sul retro del coperchio.
Il Corsaro Nero Clementoni, anni '70: 2-4 giocatori.
I nove vascelli spagnoli dovranno trasportare carichi, più o meno preziosi, dalle colonie dell'America centrale alla Spagna. Ogni vascello trasporterà un tipo di merce rappresentato dalle carte carico. I corsari dovranno dare la caccia ai vascelli depredandoli del carico e cercando di saccheggiare quelli che si ritiene abbiano il carico più prezioso. Contenuto: tabellone, 45 carte venti, 9 carte carico, 9 navi spagnole blu, 3 galeoni corsari (1 rosso, 1 nero, 1 verde), 6 cartoncini gialli, 9 buste numerate, adesivi, libretto con regolamento.
Sandokan contro gli inglesi Dielle Edizioni, 1974: 2 giocatori.
Gioco che simula la battaglia navale di Mompracem in cui vince chi riuscirà ad affondare per primo tutta la flotta avversaria. Contenuto: tabellone, 2 dadi, 24 navi in 2 colori, foglio con regolamento.
Il tesoro di Sandokan Alma Giochi, 1978, A. Fontana- M. Maresca: 2-6 giocatori.
Gioco di avventura il cui scopo è impossessarsi dei tesori nascosti nel tempio. Contenuto: tabellone, 6 pedine, 4 cartelle tesoro, 77 carte territorio, 54 carte equipaggiamento, 2 carte zone, libretto con regolamento.
Sandokan. Gioco di avventura in mare, terra e giungla misteriosa. Giochi Preziosi dalla serie tv RAI a cartoni animati, 1993: 2-6 giocatori.
Lord Brooke costringe Marianna a vivere nella guarnigione di Labuan contro la sua volontà. Solo Sandokan può salvarla e riportarla a Mompracen. Il primo Sandokan che ci riesce vince il gioco, ma dovrà superare mille pericoli, affrontare le insidie del mare, sconfiggere i terribili guerrieri Thugs ed i soldati inglesi che vigilano sulla guarnigione. Contenuto: 1 tabellone, 4 carte Marianna, 24 carte da combattimento, 6 pedine di Sandokan, 6 basi in plastica, 6 gettoni Sandokan, le istruzioni.
Le notizie riportate in questo articolo sono tratte dai regolamenti dei singoli giochi e dal volume Dizionario Dei Giochi Di Società, Enrico De Luca, Editore Lulu.com, 2008, ISBN 1409227375, 9781409227373.
Proporre letture salgariane nella scuola italiana
[SETTEMBRE 2009] Sembra incredibile, ma Emilio Salgari compare molto raramente nelle pagine dei libri di scuola. Ci si potrebbe allora chiedere: è per questo motivo che è un autore classico tanto amato? Lasciamo al momento la domanda sospesa, ed elenchiamo tuttavia alcuni titoli di libri di testo in cui, più o meno ampiamente, si parla di Salgari e/o vengono proposti ai ragazzi suoi testi. www.EmilioSalgari.it si augura di poter ampliare nel tempo questo elenco, segno di riconoscimento ufficiale dello scrittore veronese.
Il Colibrì 2 - letture per la scuola media. Autori: Tiziano Franzi, Simonetta Damele. Contiene tre letture: un passo da I Misteri della Jungla Nera, uno da Il Corsaro Nero, ed il racconto completo La statua di Visnù. (Segnalazione di Patrizio Wan-Horn)
Dal testo alla storia. Dalla Storia al testo. Vol. III, tomo primo - letture per la scuola superiore. Autori: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria. Contiene una breve biografia dell'autore ed un testo tratto da La Tigre della Malesia (prima edizione in appendice del romanzo Le Tigri di Mompracem. (Segnalazione di Valentina Rosi)
La nuova antologia Cetem 5 (1992) - itinerario programmato di educazione linguistica per la classe quinta. Autori: Gisella Moroni e Elio D'Aniello. Contiene una breve biografia dell'autore ed un testo tratto da Le Tigri di Mompracem (il capitolo Caccia alla tigre). (Segnalazione di Valentina Rosi)
Il Corsaro Nero a fumetti
[NOVEMBRE 2008] Diciasette disegnatori (da Tex a Dylan Dog, da Disney alle Sturmtruppen sino a Guerre Stellari) alle prese con una stessa sceneggiatura originale di Otto Gabos, con due tavole ciascuno. Una storia dedicata ad uno dei personaggi mito della letteratura italiana e mondiale, una travolgente storia realizzata da professionisti operanti in diversi ambiti del fumetto che si sono confrontati nel progetto inedito ispirato all’opera di Emilio Salgari e al suo protagonista leggendario, Il Corsaro Nero. Gli autori (che si sono ritrovati all'interno della manifestazione bolognese Arena! del settembre 2006) hanno realizzato contemporaneamente, uno di fronte agli altri la loro sequenza, partendo dagli schizzi per arrivare allo story-board, alle matite e alla china finale, mantenendo volutamente intatto il proprio stile per offrire freschezza e varietà all’opera.
I disegnatori che hanno partecipato al progetto sono: Borgioli, Catacchio, Clod, Fabbri, Filippucci, Guerrini, Mantovani, Mattioli, Neri, Poli, Porta, Roviati, Ruggeri, Semerano, Soffritti, Vitti e Zucchini. Copertina inedita di Stefano Casini.
Il Corsaro Nero
Testi: Otto Gabos
Disegni: Catacchio, Filippucci e altri
Casa Editrice: 001 Edizioni, 2008
Collana: Fuori serie n. 3
cm. 21x29, pp. 48
bianco e nero, brossura rilegata
Prezzo di copertina: Euro 9,00
ISBN 978-88-95208-32-9
EAN 9788895208329
Per maggiori informazioni visita il sito della 001 Edizioni mentre sul sito www.arenadelfumetto.it si possono trovare le immagini della "due giorni" presso la manifestazione di Bologna Arena che ha portato alla realizzazione di questo fumetto, con un ampio reportage che ritrae i fumettisti corsari nelle varie fasi del lavoro.
Emilio Salgari nel Museo virtuale della figurina
[GENNAIO 2008] E' con piacere che ci giunge notizia, da parte del Prof. Bartocci, della realizzazione di una collezione molto particolare. Si tratta infatti della raccolta, e presentazione virtuale, di una copia completa del raro album di Figurine Salgari TATO anno 1956.
Trascriviamo dalla presentazione del Prof. Bartocci: L'album Figurine Salgari, edito dalla casa editrice milanese TATO nel 1956 (quella di cui si parla appare l'unica escursione dell'editore nel mondo delle figurine) è senz'altro uno dei pezzi più interessanti che siano mai stati prodotti. Rimase sul mercato solo per pochi mesi, ed ebbe quindi una scarsa diffusione, ciò che spiega l'attuale rarità delle relative figurine, e quindi la difficoltà di trovare album direttamente completi, o di riuscire a farne uno a distanza di mezzo secolo. L'album, di grande formato 24,5 X 33,8 , 28 pagine, è bello ed accattivante, con lo splendido disegno della copertina anteriore, e l'interessante "mappamondo" che illustra quella posteriore. Le 300 figurine da cui era composto, lucide, a colori, di formato 4,5 X 6,1 e multipli, sono poi davvero spettacolari. Furono realizzate da Aldo Torchio, un bravo illustratore di quegli anni. I personaggi non sono ispirati alle celebri tavole dei primi illustratori salgariani (quali Alberto Della Valle, Gennaro Amato, Pipein Gamba, etc.), ma a quelle degli albi a fumetti "Salgari", editi negli anni 1940-1960 e illustrati da Rino Albertarelli e altri. Il risultato ottenuto da Torchio appare però decisamente superiore a quello dei vari altri fumettisti, al punto da potersi considerare quest'album uno dei più belli in assoluto.
La stessa pagina che segnaliamo raccoglie anche le immagini di altre particolari collezioni a figure, ovvero le figurine Salgari della Serie Liebig, della serie Carroccio, le Strisce della Magnesia San Pellegrino, nonchè immagini dagli album di figurine dei film con Kabir Bedi e dei cartoni animati.
Gli Oliver Onions cantano "Sandokan" a LuccaComics!
Oliver Onions: formati dai fratelli Guido e Maurizio de Angelis, celebri arrangiatori e turnisti, gli Oliver Onions sono tra i più famosi autori di colonne sonore di film negli anni settanta e ottanta. Tra i loro moltissimi lavori non possiamo non citare le colonne sonore di film di Bud Spencer e Terence Hill, come "...altrimenti ci arrabbiamo!" (con la hit, Dune Buggy), "Continuavano a chiamarlo Trinità" e "Anche gli angeli mangiano fagioli".
Nella loro carriera hanno toccato tutti gli ambiti musicali possibili riscuotendo ogni volta il medesimo risultato: un grandissimo successo.
Le loro canzoni hanno scalato le top ten, superando autori che, solo nominalmente, si presentavano con maggiori credenziali.
I brani dei fratelli De Angelis non solo caratterizzano un caposaldo nel panorama delle sigle dei cartoni animati ma, cosa che li rende unici, si sono affacciati nel mondo dei " grandi" con canzoni che sono entrate nel nostro tessuto sociale ricavandosi un posto nei cuori di tutti noi.
A Lucca, sul palco del Music & Comics, hanno tenuto il loro primo concerto dopo 25 anni!
Sabato 3 Novembre 2007, ore 12: incontro con gli Oliver Onions; ore 18,30: concerto sul palco di LuccaComics. Supporter Band: La Mente di Tetsuya [fonte LuccaComics&Games 2007].
Clicca sull'immagine per dare avvio al video con l'esibizione degli Oliver Onions sul palco di LuccaComics 2007 mentre interpretano la celebre sigla del telefilm "Sandokan".
"Torino Letteraria" è un progetto del Servizio Comunicazione, Olimpiadi e Promozione della città di Torino, in collaborazione con Turismo Torino.
Si tratta di un agile libretto, distribuito gratuitamente nei Punti Informativi di Torino (aperti tutti i giorni) che elenca e fornisce informazioni sui "letterati" che, fino ai giorni nostri, hanno vissuto a Torino o hanno comunque lasciato un segno del loro passaggio. Tra essi, fa piacere trovare anche il nostro Emilio Salgari, che a Torino visse per molti anni (dal 1892 al 1898 e poi ancora dal 1900 alla sua morte, nel 1911). Torino e' stata quindi la "città d'adozione" di Salgari, che viene citato brevemente nella guida (pag. 23) con l'annotazione, tra le cose da vedere, della targa che spicca sulla facciata di quella che fu la sua ultima, celebre, dimora: Corso Casale 205 (l'abitazione non e' visitabile in quanto privata).
Dall'Introduzione: Torino ha ospitato numerosi personaggi illustri, intellettuali di rilievo di cui si parlerà nelle pagine seguenti. Sono tanti i luoghi di Torino frequentati da grandi scrittori: uno dei più ricchi di memorie letterarie e' senza dubbio la Pensione Europa, che si trovava all'angolo tra Piazza Castello e Via Roma. Nell'Ottocento era chiamata Hotel d'Europe: l'albergo più lussuoso e rinomato della città, dove abitarono ospiti illustri e celebri scrittori, tra cui Balzac, Flaubert, Melville, Dumas padre, Ruskin, e altri ancora. La brochure riporta una sintesi di citazioni e giudizi, riferiti a Torino da scrittori, che soggiornarono, fermandosi più o meno a lungo. Di altri personaggi, pur sempre importanti, non si sono trovate molte tracce sulla loro permamenza, ma si desidera comunque ricordarli qui di seguito in ordine cronologico.
Da segnalare l'uscita di una splendida monografia dedicata al Rajasthan (India,
ovviamente), primo numero di una nuova rivista dal titolo "Cronache di viaggio". Questo primo numero, targato luglio 2007, e' pubblicato da Cigra
Editore, testi e foto sono del milanese Walter Porzio. I testi sono molto discorsivi, sostanzialmente sono un "percorso" attraverso
i luoghi piu' suggestivi di questa regione; le foto sono, a dir poco, "evocative". Salgari... beh, c'e' anche lui, nominato in varie tappe, accanto al buon vecchio Kipling.
Per maggiori informazioni e acquisti: www.cigra.it.
Virtual Identity presenta "The Black Corsair"
La data d'uscita prevista e' dicembre 2006 per "The Black Corsair", il nuovo gioco per Pc e PlayStation2 ispirato al celebre corsaro creato dalla penna di Emilio Salgari.
LA STORIA. All'inizio del 1600 i mari erano un luogo pericoloso da esplorare per le navi cariche d’oro in viaggio dai Caraibi. I pirati erano loro alle calcagna, pronti a saccheggiarle, attratti dalla possibilità di accumulare ingenti tesori e ricchezze in tempi brevi. I Corsari erano avventurieri che, al soldo della Corona Inglese, difendevano il commercio marittimo, affrontando sia i pirati che i corsari di fazione opposta e fermando le navi commerciali straniere. Erano persone forti e rudi come i pirati, ma avevano un particolare codice d’onore e viaggiavano provvisti del loro mandato regale. Eric Blackrock è uno di loro, e per salvare i propri fratelli dal rapimento organizzato da Wan Gould, il suo capitano traditore, Wan Gould, veste i panni del Corsaro Nero e intraprende una lunga avventura, seguito dai suoi fedeli compagni: l’immenso Wan Stiller, il veloce Charmaux e l’ammaliante Honorata. Il gioco è liberamente ispirato alla novella “Il Corsaro Nero” scritta da Emilio Salgari, scrittore molto popolare in Italia, autore di famose avventure piratesche. Il Corsaro Nero porterà il giocatore a esplorare enormi ambientazioni suddivise tra aree geografiche differenti: dalle acque cristalline dei Caraibi, alle intricate vie dei porti più importanti dell’epoca come Londra e Genova. Grazie a un’attenta ricostruzione storica e alla cura delle ambientazioni, i nostri eroi potranno accedere a locande, mercati, chiese, e molti famosi edifici importanti come la Corte Reale Inglese. Il gioco è arricchito da uno stile grafico “cartoon”, che rende ancor più comiche le disavventure dei nostri eroi e i vari scontri con i loro numerosissimi avversari. Acrobazie, risse, passaggi segreti, enigmi da risolvere, mappe e oggetti preziosi da trovare, intere città da esplorare, popolazioni con cui interagire, scontri navali su potenti galeoni... Il Corsaro Nero è tutto questo... e molto altro ancora!
Per maggiori informazioni, immagini e anteprime si può visitare il sito ufficiale del gioco all'indirizzo www.theblackcorsair.com.
Omaggio a Salgari a Veronafil 2006!
L'edizione 2006 di Veronafil, fiera dedicata alla filatelia e al collezionismo, ha riservato quest'anno un omaggio al grande scrittore d'avventura che ha avuto i natali nella città scaligera: e' stata emessa infatti una serie tematica di schede telefoniche Telecom dedicate a Emilio Salgari e ai romanzi che, nel 2006 compiono i loro "primi cento anni". Si tratta di cinque schede in tutto, a tiratura limitata di 20.000 esemplari, di cui tre sono state presentate nell'edizione di Maggio 2006 e le altre due lo saranno in quella di Novembre 2006.
Il dorso delle schede reca le immagini delle copertine delle prime edizioni de "I Misteri della Jungla Nera", "Il Re Del Mare", "La Costa d'Avorio", "Sandokan alla riscossa", "Capitan Tempesta".
Le schede possono essere acquistate anche online dal sito di TelecomItalia, settore collezionismo.
Un gruppo musicale in CD per Emilio Salgari!
Febbraio 2005 - S'intitola "ComEmilio" il cd inciso di recente dal giovane gruppo musicale torinese "Babemalà", in ricordo di Emilio Salgari e della sua Opera. Ma lasciamo parlare gli autori, che ci spiegano gli intenti del loro lavoro:
"Il riferimento del nostro disco allo scrittore è, se vogliamo chiamarlo così, un po' particolare. Non abbiamo attinto ai suoi libri, seppur divorati in giovane età, per ispirarci nella realizzazione dei brani che compongono il disco, ma è stato un aspetto dello scrivere di Salgari che abbiamo fatto un po' nostro: il fatto di descrivere (lui molto bene) posti nei quali non era mai stato. All'interno della musica popolare noi ci sentiamo un po' cosi: la voglia è quella di proporre un lavoro che sia il meglio delle nostre possibilità, che descriva ciò che a noi della musica piace, ma senza aver "frequentato" in maniera, forse doverosa, tutto ciò che sta attorno ad essa. Ci riferiamo ad un serio studio di quello che è la tradizione popolare. Nessuno di noi ha il piglio e le capacità dell'etnomusicologo, ma, come citiamo nelle note di copertina:".... seguendo le orme del grande scrittore, attingiamo al nostro bagaglio di esperienze raccolte rigorosamente...quà e là, per condurre l'ascoltatore (e il danzatore) attraverso un'esplorazione musicale che ci auguriamo gradevole e coinvolgente, anche se filologicamente sgangherata."
Un unico omaggio musicale al grande scrittore, per altro doveroso, è stato inserito nel disco: abbiamo chiamato "Jolanda" un brano di nostra composizione in onore di quei personaggi che tanto ci hanno fatto fantasticare."
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Torna la rivista "Per Terra e Per Mare" a Livorno.
Ottobre 2004 - "Per Terra e per Mare" e' il nome del celebre giornale di viaggi e avventure curato da Emilio Salgari (per l'editore Donath di Genova) tra il 1904 e il 1906: questo fortunato e accattivante titolo torna oggi ad essere protagonista a Livorno, diventando il mensile d'informazione dell'associazione sportiva "Avanti Tutta" dell'Istituto Tecnico Nautico Statale "A.Cappellini" di Livorno. Caporedattore e' il nostro Tigrotto Fabio Negro che promette che "un largo spazio sarà dedicato a Salgari". Auguri per l'iniziativa!
Kabir Bedi torna a vestire i panni di Sandokan!
Roma, 7 giugno 2003 (Adnkronos) - Torna Sandokan, non piu' in Malesia bensi' in Sicilia. Kabir Bedi, indimenticato protagonista indiano dello sceneggiato tv ispirato all'eroe di Salgari, sara' protagonista nel 2004 della prima coproduzione cinematografica italo-indiana intitolata * Sandokan in Sicilia *.
Un film dal budget di 3 milioni di dollari in cui Bedi interpretera' se stesso ovvero una superstar dell'universo di Bollywood amata in Italia grazie all'emozione suscitata dal personaggio salgariano della Tigre di Monpracem. L'attore, recente protagonista di 'The Hero' di Anil Sharma, ricevera' l'Ischia Lifetime Achievement Award, domenica 13 luglio giornata
inaugurale del primo Global Film Music Fest.
A festeggiare la carriera di Kabir Bedi sull'Isola Verde sono attesi il regista Shekhar Kapur e alcuni importanti produttori indiani invitati ad un confronto con l'universo produttivo italiano ed europeo, in concomitanza con l'inizio dei lavori della presidenza italiana dell'U.E.
Le eroine di Salgari in un catalogo libri nella Provincia di Genova.
ANSA - GENOVA, 22 GENNAIO 2002 - Un calendario dedicato alle eroine di Salgari. E' il gadget contenuto nello Stuzzicalibro, il catalogo annuale edito dal centro sistema
bibliotecario della Provincia di Genova che propone a bambini e ragazzi
libri e letture da scoprire in biblioteca e in libreria.
Ogni mese un' eroina, da Darma (Il re del mare) a Marianna (Le tigri di
Mompracem), accompagnano sei inviti alla lettura. I libri, editi nel 2001, sono segnalati per genere (fiabe, gialli, avventura, didattica, storie) da un diverso animale. La scheda tecnica riporta autore, illustratore, editore, collana, prezzo, fascia d' eta', ed un breve abstract.
L' opuscolo calendario tirato in 15.000 copie, sara' distribuito dai 67
Comuni della Provincia ai bambini ed ai ragazzi nelle scuole e nelle
biblioteche. La parte iniziale dello Stuzzicalibro propone gli auguri dell' assessore provinciale Gualtiero Schiaffino e una serie di saggi di Pino Boero e Walter Foschesato dedicati in buona parte a Donath l'editore genovese di Salgari e dei suoi illustratori.
I tredici disegnatori che hanno illustrato il calendario sono, in ordine alfabetico: Stefano Biglia, Nella Bosnia, Renzo Calegari, Stefania Castellucci, Milvio Cereseto, Luigi Cappello, Didi Coppola, Gianni De Conno, Luga De Sanctis, Galieno Ferri, Cinzia Ghigliano, Enrico Massa, Giovanni Talami. La copertina e' di Federico Maggioni. Tali illustrazioni sono disponibili su questo sito nella pagina delle EROINE SALGARIANE.
Quando Salgari sconfisse il Duca [di "LEONARDO BIZZARO" dalla "Repubblica"]
E' ricomparso in enoteca un paio di stagioni fa, il Dolcetto d'Alba del commendator Burlotto di Verduno, con una scritta a fondo etichetta: «Unici provveditori della spedizione Duca degli Abruzzi al Polo Nord nel 1899 con la Stella Polare». Non era riapparso da decenni, invece, il volume che Emilio Salgari dedicò a quel viaggio, entrato nella leggenda delle spedizioni polari, in cui il comandante Cagni e le guide di Courmayeur raggiunsero il primato di latitudine nord, oltre il punto più settentrionale toccato dalle slitte di Nansen. Era pressochè sparito, tra le numerose riedizioni delle opere di Salgari, nonostante fosse quasi una summa della sua sapienza narratoria. La dimostrazione della capacità non comune di raccontare con verosimiglianza una vicenda di cui nulla conosceva, salvo i
resoconti apparsi sulla stampa e, forse, la conferenza tenuta da Cagni a Torino il 15 settembre 1900, al ritorno in Italia. Scritto in pochi mesi, uscito nel primo Natale del secolo, l'instant book - chè di questo in fondo si trattava - battè sul tempo la relazione ufficiale firmata dal Duca, da Cagni e da Cavalli Molinelli, medico della spedizione, pubblicata da Hoepli solo nel 1903. Salgari e il suo editore, Donath di Genova, vennero diffidati: ai protagonisti della spedizione non garbava arrivare secondi, battuti oltretutto da un maestro dell'avventura le cui pagine sarebbero apparse ben più avvincenti delle loro. La contesa durò un po' di tempo e qualche titolo di giornale, Cagni e Salgari alla fine si riappacificarono, ma l'editore dovette ritirare la prima edizione, La Stella Polare ed il suo viaggio avventuroso, per rititolarla con Notizie sul viaggio della Stella Polare, aggiungendo una nota sul bordo della copertina: «Questo racconto non è la relazione ufficiale che sta preparando S.A.R. il Duca degli Abruzzi e non emana da alcuno dei membri della spedizione».
Una storia che rende più interessante ancora la ristampa anastatica che le due tigrotte Giovanna e Franca Viglongo mandano questa mattina [9 Aprile 2001] in libreria. Il libro sarà presentato alle 18 al Museo della Montagna da Roberto Antonetto ed Enrico Benedetto.
Inediti Salgariani
E' del 27 Dicembre 2000 la notizia della presunta scoperta dell'inedito libro di Emilio Salgari "Il Leone di Transvaal". Questo ritrovamento sarebbe ad opera del curatore della biblioteca di Verona Claudio Gallo, responsabile, tra l'altro, del numeroso materiale salgariano presente nella biblioteca, grazie anche alla collezione di libri, corrispondenza e carte di indagine e di studio raccolte dallo scrittore Giuseppe Turcato, convinto salgariano.
Questo romanzo, ispirato alla guerra combattuta dai Boeri in Sudafrica e scritto da Salgari nel 1906, sarebbe stato consegnato all'editore Antonio Donath di Genova, il quale non l'avrebbe pero' mai pubblicato.
Incerte notizie si hanno inoltre a proposito di un altro "inedito" salgariano dal titolo "La Perla di Labuan", facente parte questa volta del ciclo dei Pirati della Malesia, e andato anch'esso perduto dopo la sua stesura.
I Racconti del "Cap. Guido Altieri"!
E. Salgari si è celato a lungo sotto lo pseudonimo di "Cap. Guido Altieri", firmando 3 romanzi e un gran numero di racconti, apparsi nella "Bibliotechina Aurea Illustrata" dell'Editore Salvatore Biondo di Palermo. La casa editrice Viglongo ha ripreso ora quella lunga serie di racconti, e, corredandoli con i disegni originali della prima edizione, li ripropone sul mercato nella collana "Salgari & Co." dedicata alla memoria di Andrea Viglongo. E' da poco uscito il primo dei tre libri che comporranno questa singolare raccolta, che presenta un gran numero di racconti da lungo tempo dimenticati, perchè mai piu' ristampati dopo la prima edizione. L'edizione appare molto curata (così come gli altri romanzi di questa fiammante collana) e presenta alcuni saggi interessanti.
I cento anni del Corsaro Nero!
Sembra incredibile? Eppure questa volta non si festeggia un compleanno qualunque.. ma i "100" anni dalla prima pubblicazione letteraria del "Corsaro Nero". Per l'occasione varie case editrici (ed. Nord, Viglongo) hanno riproposto ai lettori di oggi questo romanzo in nuove vesti curate e (a quel che dicono) fedeli alle edizioni originali. L'ed. Nord ha pubblicato un volumetto intitolato "Il ciclo del Corsaro nero", ma tale definizione non e' esatta, poichè si tratta solo del Corsaro Nero e della Regina dei Caraibi, quindi i primi due romanzi del ciclo. E, per amor di esattezza, il vero "compleanno" del Corsaro Nero sarebbe stato lo scorso anno, poichè è del 1898 la data della prima pubblicazione. Ma a parte questo, resta comunque la prova che, anche a distanza di un secolo, il Corsaro più nobile della letteratura non è stato dimenticato, ma viene riscoperto.
Sandokan ritorna in un cartone animato!!(Finita la serie)
Finita la serie (24 episodi) si possono trarre le conclusioni di questo cartone. Piacevole e senza pretese ha subito una lunga serie di ritardi, per cui la serie è stata praticamente mandata in onda due (se non tre addirittura!) volte, ma ha riscosso un buon successo tra i giovani che vedono "Solletico". La sigla di testa è rimasta, almeno nelle musiche, l'immortale creata dai fratelli De Angelis, segno che tanto venti anni fa, quanto ora, era pienamente adeguata al tema. La storia è stata qua e là rimaneggiata (ad esempio Tremal-Naik e Kammamuri son diventati fratelli, Surama e Marianna son diventate ottime amiche - benchè non si sarebbero dovute neanche conoscere!- e il numero dei tigrotti presenti nel cartone è stato decisamente basso) ma nel complesso il giudizio è abbastanza positivo.
Sandokan ritorna in un cartone animato!!
E' ormai una realtà arrivata anche sugli schermi italiani. Le gesta di Sandokan sono di nuovo in tv, nelle sembianze di un nuovo cartone animato proposto dalla Rai in onda il lunedì e mercoledi pomeriggio nel programma "Solletico" e il sabato e la domenica mattina alla "Banda dello Zecchino". Voci di questo arrivo c'erano già da alcuni mesi ma ora la serie è proprio partita. Al momento sembra abbastanza rispondente alla realtà letteraria (anche se Brooke appare come lo zio di Marianna e Lord Guillonk come un semplice ufficiale..e giovane pure...bah..) ma vedremo in seguito.
Salgari presentato in un balletto.
* SALGARI * e' un
balletto con testi di Emilio Salgari, Rabindranath Tagore, Charles Duke JR.
Presentato in prima mondiale all'Arena di Verona nel 1995 con la coreografia di Daniel Ezralow e le scene dello statunitense Jerome Sirlin. Ricerca e consulenza letteraria di Andrea De Carlo.
Ludovico Einaudi ha affermato, parlando di questo balletto: Ho cominciato a lavorare a Salgari tra il 1991 e il 1992. Mi ha appassionato molto tornare sui romanzi che avevo letto da bambino e parallelamente scoprire la sua storia personale. Mano a mano che andavo avanti col lavoro mi sono sempre più identificato con quest'uomo visionario che ha passato la vita chiuso in una stanza immerso in avventure e luoghi straordinari completamente estranei alla realtà in cui viveva...
"Sàlgari" o "Salgàri"?
Generazioni di lettori si sono interrogati e continuano a interrogarsi sulla pronuncia del nome dello scrittore veronese. Si dirà "Sàlgari" o "Salgàri"? Benchè sia più gettonata la prima pronuncia, quella corretta, etimologicamente, è in realtà la seconda. Difatti, si tratta di un
cognome fitonomo, che cioè deriva da una pianta, il "salgàr", che in dialetto, e' una specie di salice del Veneto. Di conseguenza, l'accento va, per la pronuncia corretta, sulla
seconda a.
Una studiosa tedesca afferma: «Il mitico Sandokan è davvero esistito»
"«Sandokan», l'eroe dei popolari romanzi d'avventura di Emilio Salgari, sarebbe esistito davvero.
Lo scrittore si sarebbe ispirato a un personaggio storico vissuto a metà del XIX secolo in Malesia,
un principe spodestato e poi datosi alla pirateria, compagno di battaglia di Syarif Osman. "
-Lo afferma Bianca Maria Gerlich, ricercatrice dell'università di Amburgo. La studiosa tedesca è
arrivata a questa conclusione dopo alcuni mesi di permanenza nell'isola del Borneo, dove sono ambientate
le gesta dell'eroe salgariano, raccogliendo, tra l'altro, le testimonianze di capitribù e degli «eredi» del
principe malesiano spodestato.