Il Rajah di Bitor
racconto commentato e illustrato


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Tornò rapidamente verso il bengalow, e poco dopo tornava accompagnato da parecchi cipays 21armati di fucili, con grandi turbanti e giacche rosse. Li guidava un ufficiale un pò attempato, che indossava la pittoresca divisa degli highlanders scozzesi22.
«Dov'è mia figlia?!» urlò precipitandosi addosso al vecchio con una pistola fra le mani. «Parla o ti uccido!»
«Un ramanandy te l'ha rapita e fugge in questo momento verso Bitor. Il sangue di tua figlia deve servire a levare il mal'occhio al mio principe.»
«Tu ci guiderai od io ucciderò te e anche quel miserabile.»
«Sono stanco, signore, e sono molto vecchio. »
«Portate un palanchino» comandò l'ufficiale, che pareva in preda ad una violentissima disperazione.
Alcuni cipays si slanciarono verso il bengalow e poco dopo tornarono portando una specie di barella su cui avevano stese delle grosse coperte.
Il vecchio vi fu coricato sopra, ed il drappello formato d'una ventina di uomini si gettò sulle orme dell'infame ramanandy. Gl'indiani sono tutti corridori valentissimi e possono dare dei punti qualche volta agli abissini. Non si spaventano affatto a percorrere anche sessanta miglia in un giorno, accontentandosi di qualche banano o di qualche pugno di farina impastata coll'acqua e cucinata alla meglio su un piatto d'argilla.
Il ramanandy quindi che doveva portare la bambina non aveva molte probabilità di sfuggire all'accanito inseguimento, tanto più che l'ufficiale degli highlanders sapendo di non poter seguire alla corsa i suoi soldati aveva avuto la precauzione di farsi condurre dal bengalow un poney, ossia uno di quei piccoli cavalli di razza irlandese, ormai acclimatizzati nell'Indostan23.
La caccia furibonda, senza un momento di tregua, durò sette ore. Finalmente i cipays scopersero, sulle falde del Kolinor, un uomo che era facile a riconoscersi per un ramanandy, quantunque avesse avuto la precauzione di tagliarsi i lunghi capelli e anche l'immenso pizzo che gli giungeva fino ai piedi.
Vedendosi stretto da vicino, il miserabile si arrestò, urlando ai cipays che gli correvano addosso: «Se fate un passo o scaricate un fucile, uccido la bambina! ».
Che cosa fare? Il povero padre aveva trattenuto i suoi bravi soldati, temendo che quel fanatico mettesse in esecuzione la minaccia.
Pregò il vecchio di accostare il fuggiasco e di intimargli la restituzione della bambina, promettendogli salva la vita.
E suddito del rajah non se lo fece dire due volte e accostò il ramanandy che nel frattempo aveva nascosta la bambina dietro ad una rupe.
«Cane!» gli urlò il feroce fakiro, appena se lo vide dinanzi. «Tu mi hai tradito e morrai! » Aveva appena pronunziato quelle parole, quando si scagliò come una tigre furibonda sul poveretto cacciandogli nel petto un coltellaccio.
L'ufficiale degli highlanders fortunatamente non era lontano. Si udì uno sparo ed il birbante cadde fulmina­to sul cadavere della sua vittima.
La bambina, che era sempre assopita fu trovata incolume e ricondotta al bengalow sana e salva. In quanto al rajah si narra che disperando ormai di guarire del mal'occhio, non avendo potuto avere il san­gue umano d'una bambina dalla pelle bianca, avesse poco dopo rinunciato al trono ritirandosi, come un ere­mita, su uno dei picchi più inaccessibili della grande catena dell'Imalaia.




21 Torna su Soldati indiani al servizio della Compagnia delle Indie. Dal persiano sipahi; cipaie è la forma francese mentre la dizione inglese è sepoy.

22 Torna suCorpo di truppe scozzesi che combattevano sotto la bandiera della Compagnia delle Indie.

23 Torna su L’Indostan è la regione posta a oriente dell’Indo e a occidente del Gange, delimitata a nord dalla catena della Himalaia e a sud dall’altopiano del Deccan. Dal persiano “hindustan” che significa “il paese (stan) del fiume Indo (Hindu)”


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E.Salgari
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