[ da "La Rivincita di Yanez" ]
Nel Capitolo 11 (che si intitola "In trappola") quelli che sono, appunto, "in trappola", sono Kammamuri e il fedele Rajaputo di Yanez che vengono fatti prigionieri da una delle pattuglie di Sindhia. Kammamuri e il Rajaputo hanno intrapreso questo viaggio/avventura "da soli" ma, nella pagoda in cui sono catturati, dopo il discorso fatto con il capo del drappello, ecco spuntare (essendo stato catturato anche lui) e "non si sa come" anche Timul, "il cercatore di piste", personaggio che era apparso nei due romanzi precedenti, ma che non era stato minimamente nominato nei primi dieci capitoli de "La Rivincita di Yanez". E per spiegare questa "presenza" vien data una strana spiegazione che non sembra molto nello "stile" di Salgari.
Cito dal romanzo in questione:
"Il gigante scoraggiato, si allungo' a fianco del giovane cercatore di piste, il quale russava gia'. Come si trovasse li' anche lui, non lo abbiamo detto sopra per non ripetere una storia troppo simile a quella raccontata.
Il lettore se ne sara' accorto da se' e non si meravigliera' se trovera' qui Timul e gli altri, compreso lo strano sacerdote".
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